Ricordati del giorno di riposo
Ricordati del giorno di riposo: il 4° Comandamento
E´ il comandamento dei paradossi: sembra il più inutile,
eppure, a ben capirlo, è tra quelli fondamentali; è il meno richiesto
dalla logica umana, eppure, proprio per questo, è pieno di significati;
sembra voler togliere qualcosa all´uomo e in realtà, gli dà tantissimo;
è l´unico che cominci con ((ricordati)) ed è certamente il
più dimenticato. Il comandamento sul giorno di riposo è stato
tanto dimenticato, travisato, e trasformato che sarà strano scoprire
che il settimo giorno della settimana è il sabato che in ebraico
significa riposo e non la domenica. Eppure la maggior parte dei
cristiani osserva la domenica e non il sabato, e molti di essi lo fanno
onestamente, in completa buona fede, pensando così di onorare
Dio. Non riceverebbe però Dio un maggiore onore se si osservassero
i suoi comandamenti così come Lui li ha dati ? Qual è il significato
del sabato ? Per quale ragione tutta la Bibbia gli attribuisce
un´enorme importanza ?
(( Il significato del Sabato ))
Soprattutto oggi dovrebbe essere apprezzabile il comandamento sul
Sabato. La nostra civiltà tende a spersonalizzare l´uomo, ad alienarlo
da se stesso, trasformandolo in una macchina il cui valore è
direttamente proporzionale alle sue capacità di produrre beni
economicamente quantificabili. Si è uomini da un milione di lire
al mese o da un miliardo di lire l´anno, ma resta che troppo spesso si
è valutati allo stesso modo dei dentifrici o delle automobili che
produciamo. Perché il Sabato dunque
? Il Sabato, se vissuto come Yahweh Dio
insegna, obbliga l´uomo a smetterla almeno per un giorno di essere
macchina, gli ricorda di essere uomo creato da Dio per coltivare valori
non solo materiale ed economici, ma anche spirituali e
affettivi. Il sabato, ci ricorda che Yahweh Dio ha
creato l´universo, il mondo e noi stessi, e due fatti fondamentali
per la nostra vita:
1) Indipendentemente
dal nostro conto in banca o da dove trascorriamo le ferie, siamo tutti
figli di Yahweh che valgono per il semplice fatto di esistere e di
essere uomini. Si pensi a questo proposito alla grande democraticità
del Sabato: se dovessimo avvicinarci a Dio attraverso un oggetto o un
luogo, come molti hanno creduto e credano ancora, allora potremmo fare
anche di questo un motivo di competizione e di antagonismo lottando per
avere i luoghi e gli oggetti più belle sfarzosi. Il Sabato è
uguale per tutti, per il povero e per il ricco, per il debole e per il
potente. Per tutti dura ventiquattro ore e non lo possiamo
riempire con ciò che abbiamo. Ciò che lo rende ricco e bello non sono
le nostre ricchezze ma il fatto che Yahweh lo ha ((benedetto e
santificato)). E noi stessi possiamo goderne, non in base alle nostre
ricchezze e alla nostra potenza, ma solo in virtù dell´atteggiamento
del nostro cuore, del nostro essere.
2) Il Sabato ci ricorda che la vita viene da Dio. Senza di
Lui non saremmo mai esistiti. Non solo ci ha creati ma sostiene
continuamente la nostra vita. Come l´apostolo Paulo ricordava agli
Atenesi ((in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo)) Atti 17:28.
Durante sei giorni, affaticandoci per vivere, siamo tentati di
credere che la vita dipenda solo dalla nostra fatica. Ma il riposo del
Sabato ci obbliga a considerare che la nostra vita non dipende solo
dalla nostra fatica, per quanto legittima e onesta sia, ma da Dio.
Accettando il Sabato, accettiamo di rinunciare all´illusione di vivere da noi stessi, di essere autosufficienti.
Riconosciamo invece, come diceva Gesù (in ebraica Yahshua), che ((non
di solo pane vivrà l´uomo, ma d´ogni parola che procede dalla bocca di
Dio)).
Per dirla in termini più pratici e in modo da farci meglio
capire dal´Assemblea, Chiesa, osservare il Sabato significa
rinunciare alle proprie opere per rifugiarsi interamente nella grazia
di Dio. Se ben compreso, il Sabato è il segno dell´accettazione,
della salvezza per grazie. ((Badate bene d´osservare i miei sabati,
perché il sabato è un segno fra me e voiper tutte le vostre generazione, affinché conosciate che io sono l´Eterno (Yahweh) che vi santifico)) Esodo 31:13.
IL Sabato segno di fedeltà a Dio
Tutto bene, dirà forse qualcuno, ma è proprio necessario osservare il Sabato?
Non basta osservare un giorno anche diverso della settimana?
I valori che avete descritto non possano essere vissuti anche la Domenica?
Noi possiamo capire che per molti può parere strano che si dia
tanta importanza a un giorno (il Sabato) la cui funzione sembra che
possa essere svolta da un altro (la Domenica). Eppure quello cui ci
troviamo di fronte non è un semplice problema di nomi ma di significati
la cui portata va molto al di là di quanto si potrebbe sospettare.
Il Sabato innanzitutto ci ricorda che Dio è il Creatore e quindi
anche il Signore. E in quanto tale ha diritto alla nostra
ubbidienza, un diritto che si è conquistato con il suo amore rivelato
attraverso il sacrificio del Messia oltre che con la sua potenza
rivelata con la creazione del mondo. Inoltre Yahweh Dio non a detto di
consacrargli un giorno qualsiasi della settimana ma il settimo,
indicando anche in modo chiarissimo quale fosse in concreto. Per
quarant´anni la manna
cadde nel deserto del Sinai per nutrire il popolo di Dio uscito dall´Egitto.
Cadeva ogni giorno tranne il Sabato per cui si doveva
provvedere il giorno precedente (Esodo 16:13-30). Da quel momento
il Sabato è stato mantenuto e osservato ininterrottamente dagli ebrei,
è stato riconfermato dai profeti di Dio
(Isaia 56:1-8; 58: 13 Geremia 17: 21,22) è stato vissuto da Yahshua (Gesù) stesso, dagli Apostoli e dai primi Cristiani.
(Luca 4:16; 24:1 Atti 15: 3 Ebrei 4:9)
Alcuni comandamenti del Decalogo rappresentano una necessità per il buon vivere sociale (non rubare, non uccidere ecc..)
o anno una loro logica che a permesso anche a non cristiani di giungere
a concetti simili. Ma l´osservanza del Sabato non costituisce una
necessità sociale visto che si può vivere anche facendo festa in altri
giorni. Il vero motivo per osservare il Sabato è perché Yahweh Dio ce
lo a chiesto e proprio per questo assume un valore particolare, in
quanto segno di fedeltà da parte nostra. Questo spiega perché il Sabato
era considerato un segno tra Lui e il suo popolo dal quale si poteva
riconoscere che lo accettavano come loro Dio (Esodo 31:13).
Un significato analogo a ne nell´Antico Testamento il comandamento
dato ad Adamo ed Eva di mangiare il frutto di qualsiasi albero del
giardino dell´Eden tranne che di quello della conoscenza del bene e del
male (Genesi 2:16,17). Nella simbologia biblica, il non toccare
l´albero proibito rappresenta il riconoscimento di Dio come Signore e
mostra la disponibilità de l´uomo a vivere con Lui, umilmente e fedelmente.
Avrebbe potuto l´uomo mostrare rispetto per Yahweh Dio mangiando
il frutto dell´albero proibito e lasciandone da parte una altro
considerato che, in fondo,
tutti gli alberi sono uguali? Certamente no! Dio
non si era riservato un albero qualsiasi ma quell´albero, che per
questo semplice fatto assumeva un valore e un significato diversi.
Allo stesso modo Yahweh chiede di osservare il settimo e non il
primo o un qualsiasi atro giorno della settimana. Yahweh a santificato
il Sabato, lo a cioè messo da parte per un uso Santo, diverso da quello
degli altri giorni, e lo a benedetto perché attraverso la sua
osservanza ne ricevessimo un bene.
Sabato o Domenica ?
Tuttavia molti cristiani credono in buona fede di dovere osservare
la Domenica. Però, facendo questo, essi affermano implicitamente, anche
se spesso inconsciamente, di riconoscere un´autorità diversa da
quella del Dio rivelato nella Bibbia.
L´arcivescovo Gasparo dal Fosso, preceduto e seguito ciò da tanti altri, affermava, durante il Concilio Tridentino, ((l´autorità
della Chiesa non è minore di quella della parola di Dio; che
le varie Chiesa anno mutato il Sabato , che Dio ci a ordinato,
nella domenica....)).
Non possiamo qui parlare dei motivi che portarono all´abbandono
del Sabato a favore della domenica. Ciò che conta è però riaffermare il
principio che laChiesa, non può cambiare i comandamenti di Dio. Essa non è la creatrice della verità e in questo senso non a ricevuto alcun potere da parte di Yahweh Dio.
Essa deve invece essere solo ((la colonna e base della verità)) (1 Timoteo 3:15, deve cioè sostenere e proclamare la verità che a ricevuto da Dio. La
Bibbia parla di qualcuno che avrebbe pensato di avere l´autorità di
cambiare la legge di Dio. Ma egli non a il potere voluto da Dio.
E anzi descritto come suo avversario e come persecutore dei suoi figli: ((Egli Proferirà
parole contro l´Altissimo, ridurrà allo stremo i
santi dell´Altissimo e penserà di mutare i tempi e la legge)) (Daniele 7: 25.)
Se il Sabato è segno di ubbidienza a Dio come Creatore e
Signore, la domenica è segno di ubbidienza agli uomini che vanno certo,
a seconda delle circostanze, amati, compresi, ascoltati, perdonati, mai però messi al posto che compete solo a Dio.
Sabato e senso della vita
L´osservanza del Sabato porta a un´esplicita e continua
riflessione e testimonianza sull´origine, sul senso e sulla dignità
della vita. Il comandamento del Sabato afferma infatti che il 7° giorno
è da dedicare al riposo in ricordo e in celebrazione del fatto che
<riposò>>. Il significato del sabato sorge dalla creazione così
come è raccontata nel primo capitolo della Genesi: una creazione
realizzata in un tempo ben limitato, per fasi successive e autonome,
perfetta nella totale bontà e armonia delle sue parti. È una visione
completamente opposta a quella dell´evoluzionismo, anche nella sua
versione concordi sta.
L´evoluzionismo immagina infatti uno sviluppo della vita in
tempi enormemente lunghi, per fasi concatenate tra di loro, imperfetto
fin dal suo inizio e destinato al progresso attraverso lotte,
sopraffazioni e morti.
La Parola di Dio pone all´origine della nostra vita un atto di
amore, l´evoluzionismo il caso. Per l´evoluzionismo siamo il frutto,
certo straordinario ma effimero, di alcune leggi chimiche e fisiche.
Queste diverse concezioni non hanno una portata esclusivamente
tecnica. Hanno invece delle enormi conseguenze pratiche, non ultime
quella della perdita del senso della vita: quale contributo può dare
alla vita dell´uomo, al suo coraggio, al suo impegno, una dottrina
pseudoscientifica che pone alla base della vita il caso e come suo
traguardo il nulla? Non è affatto strano che molti si sentano come
privi di radici da una parte e di ideali dall´altra.
L´osservanza del Sabato è un invito fatto agli uomini perché si
ricordano che esiste un Dio che e padre, che ci a creati, che vuole
prendersi cura di noi tutti. Il Sabato afferma la solidità del
fondamento della vita e quindi dà certezza per il futuro: la vita a uno
sbocco, un senso. Chi osserva il Sabato non può vivere alla giornata in
una quotidiana lotta contro la sfiducia o la noia: è invece un
protagonista che guarda lontano, sapendo dove andare, certo che vi
arriverà.
Diverso nell´origine e nel significato dalla domenica, il Sabato lo è anche per il modo in cui viene vissuto. Quasi
sempre, infatti, la domenica non è ne un giorno di riposo ne un giorno
da santificare. Soprattutto per le donne che lavorano fuori casa, essa
diventa il giorno in cui compiere tutte quelle faccende per cui non si
ha tempo nel resto della settimana.A parte i momenti trascorsi, e solo
da una minoranza, in chiesa, la domenica resta comunque il giorno del
divertimento, del cinema, della sala da ballo, dello stadio, della
gita, della televisione. Più che come giorno di Dio essa viene
vissuta come giorno dell´uomo. Ma in essa spesso l´uomo non ritrova se
stesso e aumenta anzi la sua alienazione vivendola come un momento di
fuga.
Il Sabato è diverso. Esso è un giorno da santificare, da vivere con Dio e per Dio,
senza le preoccupazioni del lavoro e delle lotte quotidiane insite
troppo spesso nella nostra vita. Vivendo con Dio, però, l´uomo non si
allontana da se stesso. Egli riscopre invece se stesso, non solo perché
riscopre la sua dignità di figlio di Dio, ma anche perché ritrova
finalmente il tempo per pensare. Il Sabato si mettono da parte tutte
quelle voci che normalmente assordano lo spirito e ci si mette all´ascolto della voce di Dio e del proprio cuore.
Se un osservante del Sabato decide di fare una gita, non la
farà in mezzo alla folla anonima in cui gli uomini si riscoprano più
soli che mai. Cercherà di
Sfuggire all´ossessione dei suoni e dei rumori della nostra civiltà esasperatamente tecnologica. Cercherà di ritrovarsi invece nella quiete della natura dove le voci che più contano sono meglio percepibili.
Così facendo rivivrà anche la gioia del primo Sabato del mondo,
quello in cui l´uomo appena creato da Dio si rallegrò di se stesso e
del mondo meraviglioso che costituiva la sua casa. Il Sabato è anche,
imprescindibilmente, il giorno dell´incontro con gli uomini per
celebrare insieme la loro fraternità. ((Il settimo giorno è Sabato,
giorno di completo riposo e di santa adunanza)) (Levitico 23:3.)
In esso gli uomini non si incontrano come colleghi o concorrenti
in affari, o per parlare di politica, come persone da cui ottenere
qualcosa. Si incontrano invece soltanto perché sono uomini e sono fratelli. Davanti
a Dio non si può desiderare di stare soli perché non si può amare Dio
senza amare gli altri figli di Dio, nostri fratelli. L´incontro
religioso del Sabato non può perciò consistere in un semplice stare
seduti gli uni accanto agli altri per celebrare un rito che ci
coinvolge solo individualmente. Il nostro stare insieme deve veramente
avvicinarci, farci conoscere, farci essere amici, aiutarci a essere
solidali, a condividere le nostre speranze, I nostri progetti, le
nostre gioie e I nostri dolori.
Questo desiderio di fraternità si esprime anche cercando chi è
solo, chi a bisogno di aiuto, vivendo il Sabato secondo il precetto di
Gesù per il quale non solo ((è lecito fare del bene in giorno di Sabato)) (Matteo 12:10) ma, secondo il Suo stesso esempio, anche doveroso.
Il Sabato è il giorno in cui l´uomoriscopre il
senso della sua libertà e della sua dignità; la gioia della pace con
Dio, con se stesso e con il mondo.
In esso Dio ci insegna a vivere e ci da forza per vivere
affinché il Sabato non sia l´oasi di un momento ma l´inizio di un
cammino.
Dio non a creato il Sabato per se stesso ma per l´uomo. ((Il Sabato è stato fatto per l´uomo)) (Marco 2:27), diceva Gesù, esso è un dono di Dio e, in quanto tale, è da accettare e onorare.
Diceva Dio al suo popolo: (Isaia 58:12-14.)
I tuoi ricostruiranno sulle antiche rovine; tu rialzerai le
fondamenta gettate da molte età e sarai chiamato il riparatore delle
brecce, il restauratore dei sentieri per rendere abitabile il paese."
Se tu trattieni il piede dal violare il Sabato, facendo i tuoi affari
nel mio santo giorno: se chiama il Sabato una delizia e venerabile ciò
che è sacro a Yahweh; se onori quel giorno anziché seguire le tue vie e
fare i tuoi affari e discutere le tue cause, allora troverai la tua
delizia in Yahweh; io ti farò cavalcare sulle alture del paese, ti
nutrirò della eredità di Giacobbe tuo padre>>, perché la bocca di
Yahweh ha parlata.
HalluluYah!
Domante e risposte
Il sabato non fu dato solo al popolo ebraico?
L´origine del sabato risale al momento della creazione. In Genesi
2:2,3 è detto che dopo i sei giorni creativi <benedisse il settimo giorno e lo santificò>>. Evidentemente
questo giorno non è benedetto e santificato per il bene del giorno
stesso o di Dio. La sua benedizione non può avere che l´uomo come
destinatario finale. E l´uomo deve essere l´agente della sua
santificazione. A quel tempo non c´erano i vari popoli. Esisteva solo
la prima coppia dalla quale sarebbero venuti tutti gli uomini. Se
questi non si fossero allontanati da Dio avrebbero continuato tutti a
osservare il sabato. Il peccato fece loro dimenticare il sabato. Il
peccato fece loro dimenticare i comandamenti di Yahweh Dio, quello del
sabato e anche gli altri. Che solo gli ebrei abbiano osservato il
sabato nell´antichità non significa perciò che solo essi dovessero
osservarlo. Significa che fra tutti i popoli solo gli ebrei impararono
a osservarlo, ma questo è vero anche per altri comandamenti. Si
consideri inoltre che Yahweh Dio Chiamò il popolo ebraico per essere un
motivo di benedizioni per tutti i popoli (Genesi 12:3), un suo
testimone tra le nazioni (Isaia 55:4). Isaia 56:6 parla degli stranieri
che si unirono al popolo di Dio e che osserveranno il sabato. Come
disse Gesù (Yahshua), <l´uomo>> (Marco 2:27) e, noi potremmo aggiungere, non solo per
gli ebrei.
Non dice però Deuteronomio 5:15 che gli ebrei dovevano
osservare il sabato perché Yahweh li aveva liberati dalla schiavitù
dall´Egitto? E non sono stati solo loro a essere stati liberati
dall´Egitto?
In Esodo 20 l´osservanza del sabato è ricondotta alla creazione di
Yahweh Dio, mentre in Deuteronomio 5 è riferito alla liberazione dalla
schiavitù in Egitto. La motivazione del primo testo è di tipo
spirituale è quello fondamentale. La motivazione del secondo testo è di
tipo psicologico, emotivo, e non si sostituisce alla prima. La prima
spiega perché esiste il Sabato (Yahweh ha creato i cieli e la terra e
il settimo giorno si è riposato), la seconda spiga perché il popolo
ebraico deve osservarlo (perché Yahweh Dio è intervenuto amorevolmente
nella loro vita, salvandoli e proteggendoli). Lo stesso è valido per
noi: per fare la volontà di Yahweh Dio non basta spesso sapere che Dio,
in un giorno lontano, ha promulgato una legge o fatto qualcosa di
straordinario. Questo è indispensabile ma non sufficiente. Ciò che può
motivarci realmente, spingerci a osservare i comandamenti di Yahweh
Dio, e soprattutto la consapevolezza del fatto che Yahweh ci ha amato
personalmente, che ha fatto e fa qualcosa per noi nel nostro presente.
Yahweh ha certamente fatto qualcosa per noi. Anche noi abbiamo quindi i
nostri motivi per desiderare di ubbidirgli.
A conferma di quanto stiamo dicendo si noti che il preambolo ai
Dieci Comandamenti (Esodo 20:2; Deuteronomio 5:6) afferma che Yahweh
che chiama Israele a osservargli è Yahweh Dio che lo ha tratto fuori
dall´Egitto. Ciò non significa certamente che noi possiamo adorare
altri dii, uccidere o rubare, visto che non siamo stati liberati
dall´Egitto.
HalleluYah!!
(Servitore di Yahweh)
E´ il comandamento dei paradossi: sembra il più inutile,
eppure, a ben capirlo, è tra quelli fondamentali; è il meno richiesto
dalla logica umana, eppure, proprio per questo, è pieno di significati;
sembra voler togliere qualcosa all´uomo e in realtà, gli dà tantissimo;
è l´unico che cominci con ((ricordati)) ed è certamente il
più dimenticato. Il comandamento sul giorno di riposo è stato
tanto dimenticato, travisato, e trasformato che sarà strano scoprire
che il settimo giorno della settimana è il sabato che in ebraico
significa riposo e non la domenica. Eppure la maggior parte dei
cristiani osserva la domenica e non il sabato, e molti di essi lo fanno
onestamente, in completa buona fede, pensando così di onorare
Dio. Non riceverebbe però Dio un maggiore onore se si osservassero
i suoi comandamenti così come Lui li ha dati ? Qual è il significato
del sabato ? Per quale ragione tutta la Bibbia gli attribuisce
un´enorme importanza ?
(( Il significato del Sabato ))
Soprattutto oggi dovrebbe essere apprezzabile il comandamento sul
Sabato. La nostra civiltà tende a spersonalizzare l´uomo, ad alienarlo
da se stesso, trasformandolo in una macchina il cui valore è
direttamente proporzionale alle sue capacità di produrre beni
economicamente quantificabili. Si è uomini da un milione di lire
al mese o da un miliardo di lire l´anno, ma resta che troppo spesso si
è valutati allo stesso modo dei dentifrici o delle automobili che
produciamo. Perché il Sabato dunque
? Il Sabato, se vissuto come Yahweh Dio
insegna, obbliga l´uomo a smetterla almeno per un giorno di essere
macchina, gli ricorda di essere uomo creato da Dio per coltivare valori
non solo materiale ed economici, ma anche spirituali e
affettivi. Il sabato, ci ricorda che Yahweh Dio ha
creato l´universo, il mondo e noi stessi, e due fatti fondamentali
per la nostra vita:
1) Indipendentemente
dal nostro conto in banca o da dove trascorriamo le ferie, siamo tutti
figli di Yahweh che valgono per il semplice fatto di esistere e di
essere uomini. Si pensi a questo proposito alla grande democraticità
del Sabato: se dovessimo avvicinarci a Dio attraverso un oggetto o un
luogo, come molti hanno creduto e credano ancora, allora potremmo fare
anche di questo un motivo di competizione e di antagonismo lottando per
avere i luoghi e gli oggetti più belle sfarzosi. Il Sabato è
uguale per tutti, per il povero e per il ricco, per il debole e per il
potente. Per tutti dura ventiquattro ore e non lo possiamo
riempire con ciò che abbiamo. Ciò che lo rende ricco e bello non sono
le nostre ricchezze ma il fatto che Yahweh lo ha ((benedetto e
santificato)). E noi stessi possiamo goderne, non in base alle nostre
ricchezze e alla nostra potenza, ma solo in virtù dell´atteggiamento
del nostro cuore, del nostro essere.
2) Il Sabato ci ricorda che la vita viene da Dio. Senza di
Lui non saremmo mai esistiti. Non solo ci ha creati ma sostiene
continuamente la nostra vita. Come l´apostolo Paulo ricordava agli
Atenesi ((in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo)) Atti 17:28.
Durante sei giorni, affaticandoci per vivere, siamo tentati di
credere che la vita dipenda solo dalla nostra fatica. Ma il riposo del
Sabato ci obbliga a considerare che la nostra vita non dipende solo
dalla nostra fatica, per quanto legittima e onesta sia, ma da Dio.
Accettando il Sabato, accettiamo di rinunciare all´illusione di vivere da noi stessi, di essere autosufficienti.
Riconosciamo invece, come diceva Gesù (in ebraica Yahshua), che ((non
di solo pane vivrà l´uomo, ma d´ogni parola che procede dalla bocca di
Dio)).
Per dirla in termini più pratici e in modo da farci meglio
capire dal´Assemblea, Chiesa, osservare il Sabato significa
rinunciare alle proprie opere per rifugiarsi interamente nella grazia
di Dio. Se ben compreso, il Sabato è il segno dell´accettazione,
della salvezza per grazie. ((Badate bene d´osservare i miei sabati,
perché il sabato è un segno fra me e voiper tutte le vostre generazione, affinché conosciate che io sono l´Eterno (Yahweh) che vi santifico)) Esodo 31:13.
IL Sabato segno di fedeltà a Dio
Tutto bene, dirà forse qualcuno, ma è proprio necessario osservare il Sabato?
Non basta osservare un giorno anche diverso della settimana?
I valori che avete descritto non possano essere vissuti anche la Domenica?
Noi possiamo capire che per molti può parere strano che si dia
tanta importanza a un giorno (il Sabato) la cui funzione sembra che
possa essere svolta da un altro (la Domenica). Eppure quello cui ci
troviamo di fronte non è un semplice problema di nomi ma di significati
la cui portata va molto al di là di quanto si potrebbe sospettare.
Il Sabato innanzitutto ci ricorda che Dio è il Creatore e quindi
anche il Signore. E in quanto tale ha diritto alla nostra
ubbidienza, un diritto che si è conquistato con il suo amore rivelato
attraverso il sacrificio del Messia oltre che con la sua potenza
rivelata con la creazione del mondo. Inoltre Yahweh Dio non a detto di
consacrargli un giorno qualsiasi della settimana ma il settimo,
indicando anche in modo chiarissimo quale fosse in concreto. Per
quarant´anni la manna
cadde nel deserto del Sinai per nutrire il popolo di Dio uscito dall´Egitto.
Cadeva ogni giorno tranne il Sabato per cui si doveva
provvedere il giorno precedente (Esodo 16:13-30). Da quel momento
il Sabato è stato mantenuto e osservato ininterrottamente dagli ebrei,
è stato riconfermato dai profeti di Dio
(Isaia 56:1-8; 58: 13 Geremia 17: 21,22) è stato vissuto da Yahshua (Gesù) stesso, dagli Apostoli e dai primi Cristiani.
(Luca 4:16; 24:1 Atti 15: 3 Ebrei 4:9)
Alcuni comandamenti del Decalogo rappresentano una necessità per il buon vivere sociale (non rubare, non uccidere ecc..)
o anno una loro logica che a permesso anche a non cristiani di giungere
a concetti simili. Ma l´osservanza del Sabato non costituisce una
necessità sociale visto che si può vivere anche facendo festa in altri
giorni. Il vero motivo per osservare il Sabato è perché Yahweh Dio ce
lo a chiesto e proprio per questo assume un valore particolare, in
quanto segno di fedeltà da parte nostra. Questo spiega perché il Sabato
era considerato un segno tra Lui e il suo popolo dal quale si poteva
riconoscere che lo accettavano come loro Dio (Esodo 31:13).
Un significato analogo a ne nell´Antico Testamento il comandamento
dato ad Adamo ed Eva di mangiare il frutto di qualsiasi albero del
giardino dell´Eden tranne che di quello della conoscenza del bene e del
male (Genesi 2:16,17). Nella simbologia biblica, il non toccare
l´albero proibito rappresenta il riconoscimento di Dio come Signore e
mostra la disponibilità de l´uomo a vivere con Lui, umilmente e fedelmente.
Avrebbe potuto l´uomo mostrare rispetto per Yahweh Dio mangiando
il frutto dell´albero proibito e lasciandone da parte una altro
considerato che, in fondo,
tutti gli alberi sono uguali? Certamente no! Dio
non si era riservato un albero qualsiasi ma quell´albero, che per
questo semplice fatto assumeva un valore e un significato diversi.
Allo stesso modo Yahweh chiede di osservare il settimo e non il
primo o un qualsiasi atro giorno della settimana. Yahweh a santificato
il Sabato, lo a cioè messo da parte per un uso Santo, diverso da quello
degli altri giorni, e lo a benedetto perché attraverso la sua
osservanza ne ricevessimo un bene.
Sabato o Domenica ?
Tuttavia molti cristiani credono in buona fede di dovere osservare
la Domenica. Però, facendo questo, essi affermano implicitamente, anche
se spesso inconsciamente, di riconoscere un´autorità diversa da
quella del Dio rivelato nella Bibbia.
L´arcivescovo Gasparo dal Fosso, preceduto e seguito ciò da tanti altri, affermava, durante il Concilio Tridentino, ((l´autorità
della Chiesa non è minore di quella della parola di Dio; che
le varie Chiesa anno mutato il Sabato , che Dio ci a ordinato,
nella domenica....)).
Non possiamo qui parlare dei motivi che portarono all´abbandono
del Sabato a favore della domenica. Ciò che conta è però riaffermare il
principio che laChiesa, non può cambiare i comandamenti di Dio. Essa non è la creatrice della verità e in questo senso non a ricevuto alcun potere da parte di Yahweh Dio.
Essa deve invece essere solo ((la colonna e base della verità)) (1 Timoteo 3:15, deve cioè sostenere e proclamare la verità che a ricevuto da Dio. La
Bibbia parla di qualcuno che avrebbe pensato di avere l´autorità di
cambiare la legge di Dio. Ma egli non a il potere voluto da Dio.
E anzi descritto come suo avversario e come persecutore dei suoi figli: ((Egli Proferirà
parole contro l´Altissimo, ridurrà allo stremo i
santi dell´Altissimo e penserà di mutare i tempi e la legge)) (Daniele 7: 25.)
Se il Sabato è segno di ubbidienza a Dio come Creatore e
Signore, la domenica è segno di ubbidienza agli uomini che vanno certo,
a seconda delle circostanze, amati, compresi, ascoltati, perdonati, mai però messi al posto che compete solo a Dio.
Sabato e senso della vita
L´osservanza del Sabato porta a un´esplicita e continua
riflessione e testimonianza sull´origine, sul senso e sulla dignità
della vita. Il comandamento del Sabato afferma infatti che il 7° giorno
è da dedicare al riposo in ricordo e in celebrazione del fatto che
<
come è raccontata nel primo capitolo della Genesi: una creazione
realizzata in un tempo ben limitato, per fasi successive e autonome,
perfetta nella totale bontà e armonia delle sue parti. È una visione
completamente opposta a quella dell´evoluzionismo, anche nella sua
versione concordi sta.
L´evoluzionismo immagina infatti uno sviluppo della vita in
tempi enormemente lunghi, per fasi concatenate tra di loro, imperfetto
fin dal suo inizio e destinato al progresso attraverso lotte,
sopraffazioni e morti.
La Parola di Dio pone all´origine della nostra vita un atto di
amore, l´evoluzionismo il caso. Per l´evoluzionismo siamo il frutto,
certo straordinario ma effimero, di alcune leggi chimiche e fisiche.
Queste diverse concezioni non hanno una portata esclusivamente
tecnica. Hanno invece delle enormi conseguenze pratiche, non ultime
quella della perdita del senso della vita: quale contributo può dare
alla vita dell´uomo, al suo coraggio, al suo impegno, una dottrina
pseudoscientifica che pone alla base della vita il caso e come suo
traguardo il nulla? Non è affatto strano che molti si sentano come
privi di radici da una parte e di ideali dall´altra.
L´osservanza del Sabato è un invito fatto agli uomini perché si
ricordano che esiste un Dio che e padre, che ci a creati, che vuole
prendersi cura di noi tutti. Il Sabato afferma la solidità del
fondamento della vita e quindi dà certezza per il futuro: la vita a uno
sbocco, un senso. Chi osserva il Sabato non può vivere alla giornata in
una quotidiana lotta contro la sfiducia o la noia: è invece un
protagonista che guarda lontano, sapendo dove andare, certo che vi
arriverà.
Diverso nell´origine e nel significato dalla domenica, il Sabato lo è anche per il modo in cui viene vissuto. Quasi
sempre, infatti, la domenica non è ne un giorno di riposo ne un giorno
da santificare. Soprattutto per le donne che lavorano fuori casa, essa
diventa il giorno in cui compiere tutte quelle faccende per cui non si
ha tempo nel resto della settimana.A parte i momenti trascorsi, e solo
da una minoranza, in chiesa, la domenica resta comunque il giorno del
divertimento, del cinema, della sala da ballo, dello stadio, della
gita, della televisione. Più che come giorno di Dio essa viene
vissuta come giorno dell´uomo. Ma in essa spesso l´uomo non ritrova se
stesso e aumenta anzi la sua alienazione vivendola come un momento di
fuga.
Il Sabato è diverso. Esso è un giorno da santificare, da vivere con Dio e per Dio,
senza le preoccupazioni del lavoro e delle lotte quotidiane insite
troppo spesso nella nostra vita. Vivendo con Dio, però, l´uomo non si
allontana da se stesso. Egli riscopre invece se stesso, non solo perché
riscopre la sua dignità di figlio di Dio, ma anche perché ritrova
finalmente il tempo per pensare. Il Sabato si mettono da parte tutte
quelle voci che normalmente assordano lo spirito e ci si mette all´ascolto della voce di Dio e del proprio cuore.
Se un osservante del Sabato decide di fare una gita, non la
farà in mezzo alla folla anonima in cui gli uomini si riscoprano più
soli che mai. Cercherà di
Sfuggire all´ossessione dei suoni e dei rumori della nostra civiltà esasperatamente tecnologica. Cercherà di ritrovarsi invece nella quiete della natura dove le voci che più contano sono meglio percepibili.
Così facendo rivivrà anche la gioia del primo Sabato del mondo,
quello in cui l´uomo appena creato da Dio si rallegrò di se stesso e
del mondo meraviglioso che costituiva la sua casa. Il Sabato è anche,
imprescindibilmente, il giorno dell´incontro con gli uomini per
celebrare insieme la loro fraternità. ((Il settimo giorno è Sabato,
giorno di completo riposo e di santa adunanza)) (Levitico 23:3.)
In esso gli uomini non si incontrano come colleghi o concorrenti
in affari, o per parlare di politica, come persone da cui ottenere
qualcosa. Si incontrano invece soltanto perché sono uomini e sono fratelli. Davanti
a Dio non si può desiderare di stare soli perché non si può amare Dio
senza amare gli altri figli di Dio, nostri fratelli. L´incontro
religioso del Sabato non può perciò consistere in un semplice stare
seduti gli uni accanto agli altri per celebrare un rito che ci
coinvolge solo individualmente. Il nostro stare insieme deve veramente
avvicinarci, farci conoscere, farci essere amici, aiutarci a essere
solidali, a condividere le nostre speranze, I nostri progetti, le
nostre gioie e I nostri dolori.
Questo desiderio di fraternità si esprime anche cercando chi è
solo, chi a bisogno di aiuto, vivendo il Sabato secondo il precetto di
Gesù per il quale non solo ((è lecito fare del bene in giorno di Sabato)) (Matteo 12:10) ma, secondo il Suo stesso esempio, anche doveroso.
Il Sabato è il giorno in cui l´uomoriscopre il
senso della sua libertà e della sua dignità; la gioia della pace con
Dio, con se stesso e con il mondo.
In esso Dio ci insegna a vivere e ci da forza per vivere
affinché il Sabato non sia l´oasi di un momento ma l´inizio di un
cammino.
Dio non a creato il Sabato per se stesso ma per l´uomo. ((Il Sabato è stato fatto per l´uomo)) (Marco 2:27), diceva Gesù, esso è un dono di Dio e, in quanto tale, è da accettare e onorare.
Diceva Dio al suo popolo: (Isaia 58:12-14.)
I tuoi ricostruiranno sulle antiche rovine; tu rialzerai le
fondamenta gettate da molte età e sarai chiamato il riparatore delle
brecce, il restauratore dei sentieri per rendere abitabile il paese."
Se tu trattieni il piede dal violare il Sabato, facendo i tuoi affari
nel mio santo giorno: se chiama il Sabato una delizia e venerabile ciò
che è sacro a Yahweh; se onori quel giorno anziché seguire le tue vie e
fare i tuoi affari e discutere le tue cause, allora troverai la tua
delizia in Yahweh; io ti farò cavalcare sulle alture del paese, ti
nutrirò della eredità di Giacobbe tuo padre>>, perché la bocca di
Yahweh ha parlata.
HalluluYah!
Domante e risposte
Il sabato non fu dato solo al popolo ebraico?
L´origine del sabato risale al momento della creazione. In Genesi
2:2,3 è detto che dopo i sei giorni creativi <
questo giorno non è benedetto e santificato per il bene del giorno
stesso o di Dio. La sua benedizione non può avere che l´uomo come
destinatario finale. E l´uomo deve essere l´agente della sua
santificazione. A quel tempo non c´erano i vari popoli. Esisteva solo
la prima coppia dalla quale sarebbero venuti tutti gli uomini. Se
questi non si fossero allontanati da Dio avrebbero continuato tutti a
osservare il sabato. Il peccato fece loro dimenticare il sabato. Il
peccato fece loro dimenticare i comandamenti di Yahweh Dio, quello del
sabato e anche gli altri. Che solo gli ebrei abbiano osservato il
sabato nell´antichità non significa perciò che solo essi dovessero
osservarlo. Significa che fra tutti i popoli solo gli ebrei impararono
a osservarlo, ma questo è vero anche per altri comandamenti. Si
consideri inoltre che Yahweh Dio Chiamò il popolo ebraico per essere un
motivo di benedizioni per tutti i popoli (Genesi 12:3), un suo
testimone tra le nazioni (Isaia 55:4). Isaia 56:6 parla degli stranieri
che si unirono al popolo di Dio e che osserveranno il sabato. Come
disse Gesù (Yahshua), <
gli ebrei.
Non dice però Deuteronomio 5:15 che gli ebrei dovevano
osservare il sabato perché Yahweh li aveva liberati dalla schiavitù
dall´Egitto? E non sono stati solo loro a essere stati liberati
dall´Egitto?
In Esodo 20 l´osservanza del sabato è ricondotta alla creazione di
Yahweh Dio, mentre in Deuteronomio 5 è riferito alla liberazione dalla
schiavitù in Egitto. La motivazione del primo testo è di tipo
spirituale è quello fondamentale. La motivazione del secondo testo è di
tipo psicologico, emotivo, e non si sostituisce alla prima. La prima
spiega perché esiste il Sabato (Yahweh ha creato i cieli e la terra e
il settimo giorno si è riposato), la seconda spiga perché il popolo
ebraico deve osservarlo (perché Yahweh Dio è intervenuto amorevolmente
nella loro vita, salvandoli e proteggendoli). Lo stesso è valido per
noi: per fare la volontà di Yahweh Dio non basta spesso sapere che Dio,
in un giorno lontano, ha promulgato una legge o fatto qualcosa di
straordinario. Questo è indispensabile ma non sufficiente. Ciò che può
motivarci realmente, spingerci a osservare i comandamenti di Yahweh
Dio, e soprattutto la consapevolezza del fatto che Yahweh ci ha amato
personalmente, che ha fatto e fa qualcosa per noi nel nostro presente.
Yahweh ha certamente fatto qualcosa per noi. Anche noi abbiamo quindi i
nostri motivi per desiderare di ubbidirgli.
A conferma di quanto stiamo dicendo si noti che il preambolo ai
Dieci Comandamenti (Esodo 20:2; Deuteronomio 5:6) afferma che Yahweh
che chiama Israele a osservargli è Yahweh Dio che lo ha tratto fuori
dall´Egitto. Ciò non significa certamente che noi possiamo adorare
altri dii, uccidere o rubare, visto che non siamo stati liberati
dall´Egitto.
HalleluYah!!
(Servitore di Yahweh)
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